Il tecnico Luigi Panarelli, FOTO: SANDRO VEGLIA
Il tecnico Luigi Panarelli, FOTO: SANDRO VEGLIA

"È stata una vittoria importante per noi, tra l’altro ottenuta contro una squadra davvero molto forte. Abbiamo disputato un primo tempo molto importante. Non era facile dopo aver giocato 70 minuti in dieci contro il Nardò solamente tre giorni fa. Abbiamo sfruttato al meglio tutte le nostre risorse. Per questo, ci prendiamo questa vittoria che ci dà tantissimo morale". Sono le parole del tecnico Luigi Panarelli che ha analizzato la vittoria sulla Gelbison in sala stampa.

SULLA PARTITA: "Il nostro è stato un primo tempo perfetto. Siamo stati bravi sotto tutti i punti di vista. Dovevamo chiudere sul doppio vantaggio, perché ho rivisto la rete annullata ad Infantino ed era regolare. Dobbiamo ricordarci che solamente tre giorni fa abbiamo davvero speso tantissimo, in una partita difficile e giocata in dieci. Poi, non dobbiamo dimenticarci che di fronte ci sono anche gli avversari. E la Gelbison è una signora squadra. Ho avuto alcuni loro giocatori che hanno giocato a vincere anche in Serie C. Abbiamo difeso molto bene, senza rischiare grandi problemi. Tatticamente devo dire che siamo stati perfetti. È impossibile giocare per 96 minuti in avanti, martellando gli avversari. Dentro una partita ce ne sono tante. Per questo, oggi mi prendo questa vittoria importantissima".

SUI FATTORI: "Devo dire che questa squadra ha enormi margini di crescita. La fase difensiva parte dagli attaccanti. Oggi l’hanno fatta perfettamente Ferrara e Infantino. Chi è entrato, poi, ha dimostrato tutto il proprio valore. E non era facile. Sono contento di quanto abbiamo fatto. Purtroppo non abbiamo il tempo di goderci questo successo perché dobbiamo pensare subito al Manfredonia. Però, è stata una vittoria del gruppo perché voluta e ottenuta in tutti i modi".

SULL’ATTACCO: "Abbiamo anche giocato con i tre attaccanti. In alcune partite avevamo tre punte, più un trequartista. Però, nel calcio non si può improvvisare niente. A volte si cambia a seconda di come vanno le partite. Tutto si può migliorare. Questo, però, lo si fa attraverso il lavoro e con le certezze che ci sono in quel momento".

SU DELLA PINA: "Purtroppo ha sentito tirare al quadricipite. Ha ancora dolore. Valuteremo le sue condizioni nelle prossime ore, adesso è impossibile avere una diagnosi. Ho uno staff di professionisti e sono sicuro che nel breve tempo sapremo quale sarà il problema".

SULLA DEDICA: "Vogliamo dedicare questa vittoria a Domenico Centonze che in settimana ha subito la perdita del padre. Speriamo di avergli regalato dei piccoli momenti di gioia".

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