Il tecnico Alfio Torrisi in panchina, foto: Sandro Veglia-MateraCalcioStory.it
Il tecnico Alfio Torrisi in panchina, foto: Sandro Veglia-MateraCalcioStory.it

"I fischi non devono servirci per stimolarci. Perché se uno non riesce a farlo da solo allora è un grande problema. I fischi sono il giusto giudizio di una prestazione bruttissima e di n primo tempo inguardabile. Non abbiamo avuto fuoco dentro, cattiveria e senza voglia di vincere la partite. Giusto essere fischiati. Invece bisogna applaudire una tifoseria che per 98 minuti ci ha incitato. Noi non siamo degni di questo sostegno". Sono le parole del tecnico Alfio Torrisi nel post-partita del pareggio contro il Fasano di questo pomeriggio che ha deluso tutto l’ambiente biancoazzurro.

Sui fattori: "Oggi c’è da chiedere scusa per quello che è stato l’approccio del primo tempo. Si è vista una squadra senza attributi, troppo brutta per essere vera. Nel secondo tempo, invece, abbiamo invertito la rotta. Abbiamo fatto 10-15 minuti più frizzanti, abbiamo preso anche un palo ed una traversa. Però, non basta perché oltre queste due situazioni di conclusioni in porta della mia squadra non ne ricordo. Abbiamo pareggiato con un avversario modesto, massimo rispetto per il Fasano. Però, se non vinciamo queste partite contro chi dobbiamo vincere? Per quello che si è visto in campo dovevamo fare sicuramente di più. Oggi ho visto un Matera che con questo atteggiamento non avrebbe vinto nemmeno contro una squadra di Prima Categoria".

Sulle prime settimane: "È troppo presto per fare dei bilanci. Abbiamo fatto due punti in due partite. Contro la Palmese abbiamo ottenuto un punto importante, contro una squadra quinta in classifica in quello che possiamo considerare uno scontro diretto. Oggi meno. Anche se dobbiamo guardare anche la classifica che resta molto corta, siamo tutti lì. Abbiamo visto anche molte squadre lassù hanno perso punti. Per questo dobbiamo sbrigarci nell’invertire la rotta".

Sulle valutazioni: "La mia gestione non è sicuramente giudicabile in una sola settimana. Pian piano dobbiamo cercare di dare un’identità e del carattere ad una squadra che non ne ha. Però, la cosa positiva sono i due risultati utili di fila. La cosa positiva è che nel finale invece di subire gol e perdere, abbiamo provato a vincerla. Nel secondo tempo si è visto un Matera diverso però, sono tutti dettagli. Alla fine non basta, siamo chiamati a fare tutti di più. A cominciare da me per provare ad invertire la rotta, altrimenti facciamo davvero fatica".

Sulle varie decisioni: "Non entro in merito alle scelte e alle decisioni di chi c’era prima, perché ho massimo rispetto per tutti i miei colleghi. Per quanto mi riguarda, questa è una squadra che ha bisogno di costruirsi una mentalità diversa e soprattutto vincente. Alla fine, non tutti ci riusciamo. Per questo, ogni anno c’è chi vince sempre e chi non vince mai. Questo deve farci riflettere perché se io voglio vincere lo faccio in tutti i modi e a tutti i costi. Ci sono partite che vanno vinte con cattiveria. Come il secondo tempo di oggi, dove le squadre si erano allungate e negli ultimi 20 minuti erano saltati tutti gli schemi".

Sull’atteggiamento: "Un giocatore che gioca a Matera, indossa la maglia di una squadra che ha fatto la Serie B e ha questa spinta da parte dei propri tifosi, dovrebbe correre con il supporto di tutti questi fattori. Oggi, invece, abbiamo avuto un atteggiamento davvero troppo brutto. Però, ripartiamo da quanto fatto nella ripresa dove qualcosa di positivo c’è. C’è tanto da fare, ma il presidente mi ha chiamato per questo. Lo dico con un pizzico di presunzione: il Matera lotterà fino alla fine per le prime posizioni. La classifica è corta e lavoreremo per migliorare sotto tutti i punti di vista. Sono certo che daremo soddisfazioni a tifosi e società".

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