L'esultanza della squadra biancoazzurra, foto: Lucia Melcarne Lopez-MateraCalcioStory.it
L'esultanza della squadra biancoazzurra, foto: Lucia Melcarne Lopez-MateraCalcioStory.it

Si sa che sognare non costa nulla. Ovviamente, bisogna mantenere i piedi ben piantati a terra. Soprattutto in questo momento. Soprattutto dopo sole sei giornate di campionato. Però, è anche vero che i momenti vanno goduti e quello che sta vivendo il Matera è sicuramente dei più positivi. Oltre ai numeri, adesso parla anche la classifica. Perché i biancoazzurri si sono svegliati al terzo posto, seppur in condominio con Casarano e Palmese. Ma sono lì e hanno dato segnali importanti che se la possono giocare.

La bella classifica – Si dice che guardare oggi la posizione è pressoché inutile, che mancano ancora tante partite alla fine e che bisogna non darci troppo peso. Ovviamente, è tutto vero. Perché non bisogna illudersi dopo sole sei giornate di campionato. Perché oltre tante cose buone, il Matera deve anche migliorare in diversi contesti della partita. Però, è un momento che va vissuto soprattutto dopo un’estate difficile e una costruzione di squadra non semplice. Perché soli due mesi fa c’erano alcune critiche da parte dell’ambiente. Oggi, invece, la classifica dice che il lavoro fatto dalla società rappresentata da Tosoni, insieme al direttore sportivo Ferroni e al tecnico Ciullo, sta portando i primi frutti. E il Matera è lì, terzo in classifica e con l’intenzione di continuare a dire la propria.

Un momento felice – Poi, bisogna fare anche il focus su come sta la squadra. E le ultime due partite hanno detto molo. Perché contro il Gravina, i biancoazzurri vanno per la prima volta in stagione in svantaggio e hanno la forza di rimettere in piedi il match, trovando il pareggio. E ieri, ad Ischia, hanno praticamente fatto lo stesso. Di fronte c’era una squadra importante, partita per obiettivi di primo piano. E dopo il pareggio di Talamo, c’era il serio rischio di perdere la bussola. E invece, dopo appena sei minuti, il Matera trova la giocata giusta per portarsi nuovamente in vantaggio. Un segnale importante che non deve essere sottovalutato in un percorso lungo, fatto di 34 partite dove le difficoltà vanno sicuramente affrontate al meglio.

Un ottobre verità? – E per le ambizioni dei biancoazzurri, le prossime tre partite potrebbero essere davvero importanti. Perché il calendario metterà di fronte alla squadra di Ciullo l’altra corazzata Casarano. Tre giorni dopo, per il turno infrasettimanale, ci sarà l’insidiosa trasferta di Acerra, contro una squadra che sta mettendo in difficoltà chiunque. E per chiudere il mese di ottobre, arriva un Martina che nonostante il difficile inizio non è assolutamente una squadra da sottovalutare. Tre impegni che potrebbero dire qualcosa in più per la squadra di Ciullo. Anche perché, poi siamo a metà girone d’andata. Certo, il cammino sarà ancora lungo ma neanche tanto troppo per capire quelle che possono essere le ambizioni dei biancoazzurri.

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